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Premio Dorso 2009: l’intervento di saluto del Presidente dell’Associazione

Squitieri-2014

Quest’anno il Premio Internazionale di meridionalistica “Guido Dorso” raggiunge un importante traguardo: la trentesima edizione dell’iniziativa. Se un piccolo merito abbiamo avuto in questi trenta anni certamente è stato quello di aver mantenuto sempre viva l’attenzione della classe dirigente sulle problematiche del Sud, anche in periodi in cui l’annosa “Questione” non era più presente nell’agenda politica del Paese. Tutto ciò è avvenuto sia attraverso l’organizzazione del Premio, ma anche con l’attività editoriale che ha visto la pubblicazione, negli anni, della rivista “Politica Meridionalista – Civiltà d’Europa” e delle ricerche premiate. Va poi anche ricordato che per la decima volta il Premio Dorso viene accolto nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Il rinnovato patrocinio del Senato della Repubblica conferma così quel rapporto di consolidata collaborazione che si è instaurato, nel corso degli anni, con l’associazione Dorso e che ha fatto del Premio un significativo appuntamento culturale, particolarmente atteso, anche come preziosa occasione per discutere di Mezzogiorno in un palazzo così ricco di storia, che vide la nascita della nostra Costituzione con un grande Uomo delle Istituzioni, Enrico De Nicola, di cui ricorrono questo anno i 50 anni dalla morte. Un anniversario, purtroppo però, passato sotto un pesante silenzio. Nel confermare il suo alto patronato alla nostra iniziativa, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, destinatario nel 1998 del Premio Dorso, in un suo messaggio, dopo aver “rinnovato il vivo apprezzamento per il prestigioso evento culturale”, ha sottolineato “il costante impegno dell’Associazione Dorso nel sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Mezzogiorno”. Raccogliendo l’autorevole appello rivolto dal Capo dello Stato alle associazioni meridionaliste affinché si crei un coordinamento tra le diverse forze intellettuali e culturali del Mezzogiorno per iniziative condivise, abbiamo organizzato a Napoli, nello scorso mese di settembre, in occasione del trentennale del Premio Dorso e quale prologo alla cerimonia del Senato, un Forum sul Mezzogiorno. L’iniziativa si è tenuta presso la sede del Banco di Napoli, con la partecipazione dei premiati di alcune sezioni delle precedenti edizioni. A conclusione di un proficuo confronto – che ha visto al centro del dibattito i temi economici più strettamente legati al Mezzogiorno anche alla luce della crisi internazionale – è stato deciso di dar vita a una grande comune riflessione sulla questione meridionale in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Anche per questa 30ma edizione, il Presidente della Repubblica ha voluto confermare l’assegnazione di un suo personale riconoscimento a un’istituzione del nostro Mezzogiorno.

L’associazione Dorso ha così indicato la Fondazione di Ricerche Economiche “Angelo Curella” di Palermo, presieduta dal prof. Pietro Busetta, quale destinataria della targa del Capo dello Stato. La prestigiosa istituzione rappresenta un importante punto di riferimento nel settore degli studi economici nel nostro Paese. Questo anno poi la nostra associazione non poteva non rendere onore e far sentire tutta la sua sincera solidarietà alle popolazioni dell’Abruzzo così duramente colpite dal tragico terremoto del 6 aprile. In questo spirito la commissione giudicatrice – composta dal prof. Andrea Amatucci, presidente del Comitato scientifico; dal prof. Luciano Maiani, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; dal prof. Guido Trombetti, rettore magnifico dell’Università di Napoli “Federico II” e dal sottoscritto – ha deciso di assegnare il riconoscimento per la sezione tesi di laurea alla memoria di Giulia Carnevale, la studentessa laureanda in ingegneria all’Università dell’Aquila, morta tragicamente a seguito del drammatico evento sismico. Nel contempo è stato anche deciso di pubblicare la tesi elaborata da Giulia con alcune significative testimonianze dei suoi docenti. Ciò sarà reso possibile grazie alla pronta e sensibile disponibilità manifestata dalla Banca dell’Adriatico e del suo presidente, Giandomenico Di Sante, Premio Dorso nel 2008. I Premi Dorso 2009, secondo quanto previsto dalle finalità della iniziativa, sono stati conferiti a personalità che, nel Mezzogiorno e per il Mezzogiorno, con altissimo valore professionale e umano operano in varie realtà del nostro Paese: dalle istituzioni all’imprenditoria, alla ricerca, alla cultura. Vanno così ricordati i premiati di questa 30ma edizione: Antonio Catricalà, Antonio Galdo, Paolo Longobardi, Carlo Martino, Giovanni Persico, Carlo Sbordone, Carmine Zoccali. L’importante testimonianza professionale e umana dei destinatari del Premio Dorso viene così onorata da un riconoscimento intitolato al nome di un grande meridionalista che consente loro di entrare a far parte di diritto di quel prestigioso albo d’onore e che li vede insigniti di diritto del titolo di “Ambasciatori del Mezzogiorno”; un titolo che certamente li condurrà ad affrontare, nei rispettivi ruoli, le sfide che si aprono per il Sud nei prossimi anni: dall’attuazione della legge sul federalismo fiscale che dovrà, tra l’altro, comportare un forte e decisivo impegno per la legalità anche nell’amministrazione della cosa pubblica, ai nuovi interventi predisposti dal governo per il Mezzogiorno, nel più ampio contesto di una politica che si apra al Mediterraneo e all’Europa intera. Sarà sempre più così necessario realizzare, a tutti i livelli, un impegno sinergico e solidale e a questo proposito non ci stancheremo di ripetere che sarà ancora una volta infatti necessario “fare squadra” nell’auspicio che il processo di sviluppo delle regioni meridionali diventi il programma prioritario dell’intera classe politica del Paese.

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