REGOLAMENTO GENERALE
REGOLAMENTO E FUNZIONAMENTO PREMIO INTERNAZIONALE GUIDO DORSO
Art. 1) L’Associazione internazionale “Guido Dorso”, promuove i processi di sviluppo sostenibile e solidale nei territori, come il Mezzogiorno di Italia, in una visione mediterranea ed europea, curando attività di animazione culturale, editoriale e di studi e ricerche sociali ed economiche. Nell’ambito della promozione dello sviluppo, organizza annualmente, in collaborazione con la rivista «Politica meridionalista – Civiltà d’Europa», il Premio internazionale “Guido Dorso”. Il premio individua persone ed Enti a livello nazionale o internazionale, testimoni concreti dello sviluppo. Li segnala come esempi di buone pratiche al fine di incoraggiare e promuovere in particolare nelle giovani generazioni stimoli culturali e comportamenti proattivi utili a favorire la crescita economica e sociale dei territori nel contesto euromediterraneo. Il premio, pur essendo unitario per le sue finalità, si articola in Sezioni e si svolge in due sessioni: la sessione Mezzogiorno e la sessione Mediterranea. La sessione Mezzogiorno si svolge normalmente a Roma, mentre quella Mediterranea a Napoli.
SESSIONE MEZZOGIORNO
Art. 2) Il Premio “Guido Dorso” (Sezione ordinaria) viene assegnato:
- a) all’autore, o agli autori, di un’opera inedita/tesi di laurea magistrale che contribuisca a mettere in luce le potenzialità culturali, economiche e produttive del Mezzogiorno d’Italia o dell’area mediterranea;
- b) l’autore o gli autori di un progetto di ricerca esecutivo, almeno da due anni, che promuova il recupero socioeconomico del territorio meridionale.
I lavori dovranno pervenire entro il 1° luglio di ciascun anno tramite mail a info@assodorso.it in formato digitale(pdf/word) corredati da:
1 – da documento di identità e dal curriculum dell’autore o del responsabile del progetto, il quale non dovrà aver superato nell’anno l’età di 30 anni per la tesi di laurea e di 35 anni per un progetto;
2 – dall’autorizzazione sottoscritta dall’autore per l’eventuale pubblicazione totale o parziale dell’opera concorrente e contestuale dichiarazione che si tratti di opera inedita sulla quale non grava alcun diritto da parte di enti ed istituzioni;
3 – da un’attestazione dell’Università qualora si tratti di una tesi di laurea magistrale.
Art.3) Nell’ambito del Premio sono istituite “Sezioni speciali”. La Commissione giudicatrice del Premio potrà anche accogliere documentate segnalazioni di potenziali assegnatari del riconoscimento provenienti da parte del Comitato scientifico e da enti e associazioni. Le segnalazioni dovranno pervenire al Segretario della Commissione giudicatrice (segretariogenerale@assodorso.it) entro e non oltre il 15 marzo di ogni anno. Obiettivo di queste sezioni è segnalare all’attenzione delle giovani generazioni personalità del mondo delle istituzioni, della politica, dell’economia, della ricerca scientifica, della cultura, del giornalismo, dell’editoria tradizionale e digitale, del Terzo settore che abbiano particolarmente contribuito con il pensiero, le opere, le azioni e l’immagine allo sviluppo sociale, economico, culturale e istituzionale del Mezzogiorno. La Sezione Internazionale: il riconoscimento viene dato a persone, nate nel Mezzogiorno o discendenti da genitori o nonni meridionali, che con il loro esempio culturale e professionale, la loro vita hanno dato lustro alla loro terra di origine il Sud Italia. Tale riconoscimento serve a rafforzare, partendo dalle radici, la Comunità meridionale dell’Italia sparsa nel mondo. Una particolare Sezione è dedicata alla memoria a favore di Comunità che valorizzano le proprie radici storiche e culturali.
Art. 4) Sezioni speciali possono anche essere riservate agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, ad autori di testi di meridionalistica ad uso didattico loro destinati, nonché ad istituzioni ed enti che si siano particolarmente distinti nel campo dell’educazione e della formazione.
Art. 5) Nell’ambito del Premio è istituito un riconoscimento speciale del Presidente della Repubblica, da assegnarsi – su proposta del Presidente dell’Associazione Dorso – ad una istituzione scientifico, economica, culturale che operi per favorire il processo di sviluppo del nostro Mezzogiorno.
SESSIONE MEDITERRANEA
Art. 6) La Sezione Mediterranea: l’Italia e in particolare il suo Mezzogiorno, per secoli sono stati il baricentro geografico della macroarea mediterranea, territorio di approdo, di ospitalità e transito di tanti popoli dl diverse sponde. Si vuole riconoscere e celebrare gli sforzi significativi compiuti da individui, istituzioni o organizzazioni che si sono distinti nell’affrontare le sfide socioeconomiche della macroarea. La sola conoscenza non basta, bisogna puntare molto di più sull’impegno di uomini e donne, di Istituzioni che nel quotidiano si battono per avere un Mediterraneo di pace e di sviluppo egualitario. Questo riconoscimento è importante per valorizzare l’impegno e l’innovazione che vanno oltre le sfide locali, ispirando altri a seguire il loro esempio. Con questo premio si promuove la collaborazione e il partenariato tra le diverse parti interessate, inclusi governi, organizzazioni non governative, settore privato e comunità locali, creando gli “Ambasciatori del mediterraneo”, nuovi cirenei dello sviluppo pacifico e democratico dell’area. Questa cooperazione è essenziale per affrontare le sfide complesse e interconnesse della macroregione, come la povertà, le disuguaglianze, le migrazioni e la sostenibilità ambientale. Nell’ambito della Sezione mediterranea sono previsti due premi. Il primo rivolto ad un Ente pubblico o privato di carattere politico, culturale o imprenditoriale. Il secondo dedicato a una personalità o ad un Ente del mondo dell’economia, della ricerca scientifica, del giornalismo. Le personalità o gli Enti, indipendentemente dalla nazionalità, individuate devono aver particolarmente contribuito con il loro impegno, la loro immagine, il loro pensiero e le loro azioni a sostenere esigenze di conoscenza, di sviluppo e di progresso della macroarea mediterranea. Gli interventi dei premiati in sede di cerimonia di consegna dei premi saranno oggetto di pubblicazione da parte dell’Associazione. La cerimonia di premiazione si tiene a Napoli in Italia. L’individuazione di possibili candidati e la cerimonia di premiazione avvengono in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università Federico II di Napoli, coinvolgendo in una logica di rete anche altre entità culturali e scientifiche operanti nel Mezzogiorno.
LA COMMISSIONE
Art. 7) La Commissione giudicatrice è composta da organi dello Stato italiano competenti per i processi dello sviluppo nazionale e internazionale, in particolare del Mezzogiorno di Italia, dal Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Rettore magnifico dell’Università di Napoli «Federico II», dal Presidente del Comitato scientifico dell’Associazione Dorso, dal Presidente della Fondazione Banco di Napoli, dal Presidente e dal Segretario generale dell’Associazione Dorso e dai responsabili delle istituzioni più rappresentative per la crescita e lo sviluppo del Mezzogiorno, a livello nazionale e locale. Nel caso di eccezionale impedimento da parte di un componente, questo potrà chiedere di essere sostituito nel corso parte dei lavori da un rappresentante dell’Istituzione da lui presieduta o diretta. Il giudizio della Commissione è insindacabile ed inappellabile.
Il PREMIO
Art.8) Per le sezioni speciali i premi consistono in un artistico trofeo in bronzo realizzato in esclusiva dallo scultore Giuseppe Pirozzi. Per la sezione ordinaria il premio consiste in una targa artistica.
Art.9) Non sono ammesse deleghe o rappresentanze al ritiro del Premio. Le spese di viaggio, di eventuale soggiorno e pernottamento dei premiati (o segnalati dalla Commissione giudicatrice) sono a carico degli stessi.
CLAUSOLE FINALI
Art. 10) Il comitato organizzatore non assume alcuna responsabilità per incidenti o danni che dovessero accorrere in itinere ad invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione; ciò anche per quei casi in cui fossero eventualmente previsti rimborsi forfettari per le spese di cui all’art. 8.
Art. 11) Per ogni controversia in ordine alle norme del presente Regolamento generale e a quelle dei singoli bandi di ciascuna edizione è competente il Foro di Napoli.