Un lungo e fecondo percorso musicale costruito sull’identità napoletana
Il Presidente Nicola Squitieri, Il segretario generale Francesco Saverio Coppola, i componenti del Consiglio direttivo e del Comitato Scientifico dell’Associazione internazionale Guido Dorso ricordano il grande maestro Roberto De Simone. Con la sua morte Napoli perde un altro suo illustre figlio ed un esponente di primo piano del panorama culturale della città. Il suo importante lavoro di ricerca e di studio lo ha posto tra i maggiori interpreti della musica del nostro Paese. Nella sua lunga carriera di compositore e studioso della cultura popolare si è sempre posto come obiettivo primario il recupero e la riproposta del patrimonio culturale, teatrale e musicale della tradizione popolare campana scritta e orale. Non solo un grande artista, ma un grande innovatore che ha tracciato nuovi percorsi artistici, influenzando un’intera generazione, con modelli di forte contaminazione culturale.
Nel 1983, quando ricopriva l’incarico di Direttore artistico del San Carlo, fu assegnatario del Premio “Guido Dorso” (IX edizione) per la Cultura che lui gradì moltissimo perché – come dichiarò, lo ricollegava idealmente al nome di un altro fine intellettuale del nostro Mezzogiorno. Nel 2012 poi come Associazione Dorso lanciammo la proposta di nominare De Simone “maestro a vita” del Teatro San Carlo, ma purtroppo la stessa non ebbe alcun seguito concreto. Oggi però – siamo certi – la sua Città dovrà sapere rendere il dovuto onore al grande Maestro, registrando il suo nome in forma indelebile nelle “Pietre che parlano” della nostra grande Napoli. L’associazione Dorso ricorderà il maestro con una specifica iniziativa.