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Antonio Catricalà, Premio Guido Dorso, uomo di valore e autorevole servitore dello Stato ci ha lasciato

Antonio Catricalà premiato dal Rettore Trombetti

Il Presidente Nicola Squitieri, il Segretario generale Francesco Saverio Coppola, il Comitato scientifico culturale dell’Associazione internazionale Guido Dorso, la Direzione della Rivista Politica Meridionalista – Civiltà di Europa esprimono il loro profondo cordoglio per la perdita di Antonio Catricalà, Premio Guido Dorso nel 2009 per le Istituzioni. Il Professore Catricalà, nato a Catanzaro il 7 febbraio del 1952,è stato un avvocato, magistrato, dirigente della pubblica amministrazione, la sua famiglia è originaria di Chiaravalle Centrale, comune dell’entroterra calabra, trasferitasi a Catanzaro. A Catanzaro Catricalà ha vissuto la sua gioventù, prima di spostarsi a Roma, dove si è laureato a 22 anni, con 110 e lode, in giurisprudenza all’Università “La Sapienza”. E’ stato componente, per molti anni fino ad oggi,  del Comitato scientifico-culturale dell’Associazione internazionale Guido Dorso. Siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di profondo dolore. Per  onorare la sua memoria, pur nella realtà della sua tragica scomparsa, lo vogliamo ricordare con le sue parole sul Mezzogiorno e con la motivazione per l’assegnazione del premio, che lo riconobbe come Ambasciatore del Mezzogiorno nel 2009. Nel suo discorso tocca un tema centrale dello sviluppo del Sud, la presenza di una banca nel territorio e per il territorio, questione ancora in essere e non risolta.

Un territorio capace di promuovere ricchezza e idee

“Questo premio mi promuove ambasciatore del Meridione”: Con queste parole il presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà ha ricevuto Il Premio Dorso per la sezione Istituzioni. “Sono stato per anni servitore di importanti ambasciatori meridionali, come Antonio Maccanico e Antonio Ruberti. Questo ultimo nel Mezzogiorno ha creato alcuni Atenei, ha destinato il 40% dei fondi per la ricerca agli istituti di questo territorio, un’idea senza seguito ma giusta. Oggi, con questo riconoscimento, assumo un nuovo ruolo di responsabilità”; Per il Meridione, ha ricordato Catricalà, il Consiglio dei Ministri ha promosso l’istituzione della Banca del Sud, “speriamo – ha aggiunto – che possa svolgere il ruolo di cui sentiamo la necessità, che sia sostegno per i piccoli imprenditori perché non possiamo dimenticare che qui, soprattutto nella mia terra, la Calabria, non c’è spazio per la crescita delle imprese:’ “E’ una condizione di svantaggio non solo per il Sud Italia, ma per tutto il Paese e non vogliamo che ricada anche sull’Europa. Dobbiamo liberare il nostro Meridione da questa zavorra, renderlo partecipe dei processi di riforma e adeguamento. Non dobbiamo più” guardare al Mezzogiorno come a un mercato da conquistare ma come a un territorio capace di produrre e promuovere ricchezza, servizi e soprattutto idee”.

Premio Guido Dorso 2009 – Antonio Catricalà

MOTIVAZIONE DEL PREMIO DORSO

II prof. Antonio Catricalà, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è tra le personalità del Mezzogiorno che meglio interpreta l’idea di uno Stato, di un sistema pubblico, al servizio dei cittadini, non in teoria ma nella pratica quotidiana. Ha sempre lavorato in tale direzione per costruire istituzioni più forti e più moderne. Vanno ricordati a questo proposito, in particolare, quattro momenti emblematici della sua attività. Da capo di Gabinetto del compianto Ministro Ruberti, il presidente Catricalà ha collaborato al varo e all’implementazione della riforma dell’università, la legge n. 168 del 1989 che, in particolare, ha disciplinato I’autonomia statutaria degli atenei. Da capo di Gabinetto del Ministro Maccanico ha contribuito in maniera rilevante alla liberalizzazione della telefonia. Da Segretario Generale della Presidenza del Consiglio oltre a svolgere con il consueto equilibrio il delicato ruolo di raccordo tra i Ministeri e Palazzo Chigi, il prof. Catricalà ha promosso ed attuato un’idea di Presidenza “semplice; al servizio del Governo e della comunità”. Infine, da Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha, dapprima, fortemente auspicato l’attribuzione all’Autorità delle competenze in materia di pratiche commerciali scorrette, previste dal Codice del Consumo, e poi ne ha curato l’attuazione. L’Autorità in meno di due anni è ormai punto di riferimento consolidato per ogni consumatore.